Nella città di Bijar e nei villaggi circostanti si producono tappeti con impianti e disegni simili a quelli dei Senneh. La bellezza dell’insieme compensa alcune imperfezioni di fattura, la più comune delle quali riguarda i bordi, spesso storti a causa dell’imprecisa struttura dei telai domestici. L’iconografia geometrica più ricorrente propone invece al centro dell’impianto un poligono a sei lati, da cui dipartono motivi a punta di freccia di derivazione anatolica.